175 anni al servizio di condizioni di lavoro interessanti

La Posta è uno dei maggiori datori di lavoro della Svizzera Ogni 110 persone occupate in Svizzera, una lavora alla Posta, di cui ben un terzo in aree periferiche. La Posta offre non solo oltre 100 profili professionali diversi con varie sfere di competenza, ma anche un ambiente di lavoro valorizzante, condizioni d’impiego moderne e interessanti possibilità di crescita. Ogni anno forma inoltre circa 2000 apprendiste e apprendisti in 19 professioni diverse.

La Posta e i sindacati concordano su un piano sociale unitario da impiegare per tutte le modifiche future all’organizzazione aziendale.

Entra in attività la cassa pensioni della Posta. La Cassa pensioni della Confederazione si fa carico dei valori patrimoniali e le obbligazioni.

Dopo due anni di serrate trattative, la Posta e i sindacati e le associazioni del personale firmano il contratto collettivo di lavoro (CCL) Posta che entra in vigore il 1º gennaio 2002. Prima di questa data, era l’Ordinamento dei funzionari (OF) a disciplinare le condizioni d’impiego dell’azienda.

La Posta offre apprendistati riconosciuti dall’allora Ufficio federale dell’industria, delle arti e mestieri e del lavoro (UFIAML), mentre i tirocini di monopolio vengono meno.

Il tempo di lavoro settimanale per il personale della Posta viene ridotto di due ore, da 44 a 42.

Le PTT iniziano a versare il salario del personale su un conto.

Alla Posta la carriera dirigenziale diventa accessibile anche alle donne. Dal 1973 possono lavorare ufficialmente in uniforme. Nel 1974 le prime donne vengono assunte nel servizio ambulanti, un settore tradizionalmente maschile che era considerato una tappa di formazione per chi ambiva alle funzioni direttive delle PTT.

Durante le vacanze si rende necessario chiudere le filiali cittadine per mancanza di personale. Per questo la Posta impiega maggiormente forza lavoro dall’estero e donne come personale ausiliario.

L’introduzione dei numeri postali d’avviamento semplifica il lavoro di spartizione, per il quale non è più necessaria una formazione speciale. La Posta impiega allo scopo donne e persone straniere come forza lavoro «a basso costo».

Dopo l’introduzione dell’Ordinamento dei funzionari (OF) nel 1927 cresce ulteriormente l’importanza della figura del buralista postale. Per assumere questo mandato, i candidati devono avere un’ottima reputazione, superare test ed essere sposati. Dietro questi uomini ci sono le loro mogli a sostenerli.

Già negli anni ‘80 le organizzazioni locali del personale postale e delle telecomunicazioni si fondono in associazioni centrali per riunire lavoratori, impiegati e funzionari a prescindere dal loro status. Dal 2011 il Sindacato dei media e della comunicazione syndicom tutela gli interessi del personale della Posta con contratto collettivo di lavoro (CCL).

La Posta inizia con 2803 membri del personale ed è uno dei principali datori di lavoro della Svizzera. Dal 1849, la competenza per i servizi postali passa alla Confederazione e da quel momento quest’ultima regola il rapporto di servizio dei dipendenti, ad esempio in termini di durata della funzione o motivi di licenziamento. I «postini» sono funzionari federali Chi desidera essere impiegato presso la Posta deve dapprima versare una garanzia,

Il personale può fare il bagno presso la Posta centrale.