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La Posta introduce un aumento moderato dei prezzi delle lettere per la prima volta in 18 anni e punta a sostenere le aziende

Di comune accordo con il Sorvegliante dei prezzi, da gennaio 2022 la Posta aumenterà il prezzo delle lettere della Posta A e della Posta B rispettivamente di 10 e 5 centesimi. Si tratta del primo aumento di prezzo degli ultimi 18 anni. I prezzi dei pacchi rimarranno invariati al fine di sostenere le imprese svizzere in questo momento di difficoltà economica. Inoltre, la Posta si impegna a garantire vantaggi tariffari per i clienti privati e le PMI. Le moderate misure tariffarie rappresentano uno dei quattro orientamenti della nuova strategia che la Posta sta gradualmente attuando da inizio anno. Anche gli altri tre orientamenti strategici (misure di efficienza, investimenti e crescita mirata) sono sulla giusta rotta dalla seconda metà di quest’anno. Con la sua nuova strategia, la Posta intende garantire il servizio pubblico, sul lungo termine e con capitale proprio.

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La Posta ha trovato un accordo con il Sorvegliante dei prezzi per un aumento del prezzo delle lettere: dal 2022, una lettera della Posta A in formato standard costerà 1.10 franchi (attualmente 1 franco) e una lettera della Posta B costerà 90 centesimi (attualmente 85 centesimi). I prezzi sono rimasti invariati per 18 anni. In questi anni, i costi strutturali per il servizio postale universale, e quindi anche per l’elaborazione di un numero sempre più ridotto di lettere, hanno subito un aumento marcato. Questo è dovuto da un lato al rincaro generale, dall’altro all’aumento delle economie domestiche e di conseguenza delle cassette delle lettere in Svizzera. Come termine di paragone, dal 2004 i salari svizzeri sono aumentati in media del 17%, i costi legati all’abitazione/energia del 22% e i premi della cassa malati del 45%.

Raggruppamento di misure relative ai prezzi e all’offerta

Le trattative con il Sorvegliante dei prezzi sono andate ben oltre l’adeguamento dei prezzi delle lettere. Nel corso delle trattative, entrambe le parti si sono accordate su un intero pacchetto di adeguamenti dei prezzi e dell’offerta. Inoltre hanno deciso di comune accordo di introdurre determinati adeguamenti dei prezzi, che riguardano anche le caselle postali, le rispedizioni in caso di cambiamento di indirizzo e l’invio internazionale di lettere (maggiori dettagli nella tabella riportata in basso). La Posta ha concordato con il Sorvegliante dei prezzi anche vantaggi tariffari per la clientela. I clienti privati possono quindi beneficiare di uno sconto online del 15%, affrancando i propri pacchi online. Sono esclusi dall’offerta i pacchi PostPac Priority da 2 a 10 chilogrammi. In futuro, inoltre, durante il loro giro di recapito, le addette e gli addetti al recapito prenderanno in consegna gratuitamente su richiesta fino a cinque pacchi presso ogni PMI in Svizzera. I clienti commerciali che affrancheranno i propri pacchi online potranno inoltre beneficiare di uno sconto del 10% sul prezzo di listino. I prezzi di listino sono prezzi che si applicano a clienti privati e PMI che spediscono meno di 750 pacchi all’anno e non prezzi individuali concordati con la Posta. I prezzi di listino per i pacchi rimarranno invariati. Con queste misure, la Posta punta a sostenere le aziende in Svizzera e aiutare a ridurre le spese, in questo momento di difficoltà economica. Sono infatti proprio loro a spedire la maggior parte dei pacchi. «Anche grazie a un risultato semestrale positivo, la Posta è in grado di mantenere al momento invariati i prezzi dei pacchi per sostenere le PMI e soddisfare le richieste del Sorvegliante dei prezzi», spiega il direttore generale Roberto Cirillo.

Per il servizio pubblico: attuazione coerente della strategia «Posta di domani»

Le misure tariffarie rappresentano solo uno dei quattro orientamenti della nuova strategia, che la Posta sta gradualmente attuando da inizio anno. «Il nostro obiettivo principale è fornire un servizio universale di alta qualità per tutta la Svizzera, applicando i medesimi prezzi ovunque. Vogliamo continuare a fornire anche in futuro il servizio postale universale in modo finanziariamente autonomo, ovvero senza sovvenzioni o denaro dei contribuenti. Per questo motivo seguiamo quattro orientamenti strategici e li stiamo attuando gradualmente da inizio anno. Vogliamo continuare a collegare persone e aziende in Svizzera», continua Roberto Cirillo. Oltre ai prezzi, i quattro orientamenti strategici della «Posta di domani» comprendono misure di efficienza, investimenti e crescita mirata.

Rafforzamento dall’interno grazie a un miglioramento dell’efficienza

Nell’attuazione della nuova strategia, la Posta si concentra anche su sé stessa e adotta misure di efficienza. All’inizio dell’anno ha raggiunto un importante traguardo in termini di efficienza: il raggruppamento della logistica dei pacchi e delle lettere in un’unica unità. È stata una delle più grandi fusioni nella storia della Posta e ha interessato oltre 20’000 collaboratori e collaboratrici. Grazie al loro impegno, il raggruppamento è avvenuto senza problemi. In questo contesto, sono particolarmente soddisfacenti gli ultimi risultati del sondaggio del personale 2021, che rimangono ottimi e mostrano in alcuni casi anche una leggera tendenza al miglioramento. Ad esempio, i valori relativi a un sufficiente margine decisionale e i valori relativi al team sono migliorati. A causa dell’attuale pandemia e dei cambiamenti organizzativi e strutturali legati alla nuova strategia, per molte collaboratrici e molti collaboratori gli ultimi mesi sono stati particolarmente impegnativi sotto diversi aspetti. Dall’inizio dell’anno, la Posta ha potuto unire le sinergie dei precedenti settori logistici lettere e pacchi nella nuova unità Servizi logistici, che garantisce i posti di lavoro e in futuro potrà anche offrire impieghi interessanti. Già oggi, ad esempio, le addette e gli addetti al recapito consegnano circa la metà dei pacchi.

Investimenti importanti nella logistica

Negli ultimi anni, la Posta ha investito molto nella logistica, più precisamente 260 milioni di franchi dal 2017. In questo modo, negli ultimi tre anni è riuscita a mettere in funzione quattro nuovi centri pacchi regionali (a Ostermundigen, Vétroz, Cadenazzo e Untervaz). Senza questi investimenti, oggi la Posta non sarebbe più in grado di gestire l’attuale volume di pacchi, che può sfiorare quota 900’000 al giorno. Lo sviluppo e la modernizzazione della logistica continuano. Entro il 2030, la futura rete logistica dovrà essere composta da almeno quattro sedi per la spartizione di lettere e almeno 15 sedi per la spartizione di pacchi, con un aumento di queste ultime di almeno sette unità rispetto a oggi. Oltre ai quattro centri pacchi regionali già realizzati, la Posta sta progettando altre sedi, ad es. a Utzenstorf, Bützberg, Pratteln, Buchs (AG) e Rümlang. Il centro lettere Härkingen verrà ampliato e completato con un impianto di spartizione dei pacchi. Entro il 2030, la Posta intende investire circa 1,2 miliardi di franchi nell’ampliamento della struttura di spartizione e recapito. Gli incrementi della capacità in programma permetteranno di garantire i posti di lavoro attuali nel settore smistamento e di crearne circa 1500.

Acquisti orientati al futuro

Un altro orientamento strategico punta alla crescita tramite acquisizioni mirate. Per rimanere al passo con i rapidi cambiamenti in atto e restare economicamente indipendente anche in futuro, la Posta punta alla crescita in settori chiave attuali e collegati. Laddove possibile, la crescita avviene dall’interno della Posta, ovvero in modo organico. Dove invece è ritenuto più opportuno, la Posta completa la crescita tramite un’attenta acquisizione di aziende esterne.

La Posta deve migliorare il proprio collegamento alle reti logistiche internazionali e rafforzare la propria posizione nel mercato della logistica delle merci. Infatti, la logistica è sempre più globale e supera i confini nazionali. «Colleghiamo la Svizzera al resto del mondo e offriamo alle aziende in Svizzera un vero e proprio valore aggiunto», afferma Roberto Cirillo. La Posta non è in grado di garantire questo collegamento internazionale in tempo utile senza acquisizioni puntuali. Per questo motivo, nella prima metà dell’anno ha già acquisito alcune aziende attive nella logistica selezionate (maggiori informazioni nel comunicato stampa relativo al risultato semestrale).

Inoltre, la Posta sostiene in modo determinante l’economia svizzera e la popolazione verso un futuro sempre più digitale. Per questo motivo, la Posta cresce anche nel settore dei servizi di comunicazione digitali. È necessario riuscire a garantire il segreto postale anche nel mondo digitale. La Posta ha già adottato le prime misure in questa direzione, ad esempio acquisendo la maggioranza di KLARA Business SA nel settore dei servizi di comunicazione digitali. A questa, a inizio luglio si sono aggiunte le acquisizioni del cloud provider Tresorit e dell’azienda pubblicitaria e di commercializzazione Livesystems. 

Informazioni:

Servizio stampa Posta, Denise Birchler, 058 341 00 00, presse@posta.ch

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Panoramica delle principali modifiche dei prezzi e dell’offerta in vigore dal 1o gennaio 2022

I prezzi di listino per le lettere nazionali della Posta A e della Posta B subiranno un aumento rispettivamente di 10 e 5 centesimi, portando quindi il prezzo delle lettere standard della Posta A a 1.10 franchi e quello delle lettere standard della Posta B a 90 centesimi.

Verranno apportate modifiche all’offerta e ai prezzi delle lettere internazionali. Si distinguerà in base al contenuto dell’invio (documenti e merci di piccole dimensioni). Le merci di piccole dimensioni potranno essere inviate con il formato lettera maxi. Saranno disponibili nuove categorie di peso per lettere maxi «Merci di piccole dimensioni» (fino a 100 g e fino a 250 g). Non si farà più la distinzione tra PRIORITY ed ECONOMY. I formati e i pesi degli invii saranno allineati alle disposizioni internazionali (formato lettera standard fino a 0,5 cm di spessore, peso lettera grande fino a 500 g).

Il prezzo per il rilevamento dei «Dati doganali» allo sportello per lettere e pacchi internazionali passerà da 3 franchi a 5 franchi. I clienti potranno continuare a registrare autonomamente i dati EAD gratuitamente.

Il prezzo della «Casella postale Standard» sarà uniformato a 120 franchi/anno (attualmente è gratuita a partire da un minimo di cinque lettere al giorno, altrimenti costa 240 franchi/anno); il prezzo della «Casella postale Specifica» (casella postale come punto di recapito supplementare) rimarrà invariato (240 franchi/anno); verrà inoltre introdotta la «Casella postale Associazione» (120 franchi/anno).

I clienti avranno ora la possibilità di scegliere tra tre diverse durate. L’attuale durata di 12 mesi sarà più costosa (finora 30 franchi, ora 45 franchi) e sarà sostituita dalle durate di 6 (35 franchi) e 18 mesi (55 franchi).

I clienti privati che affrancheranno i propri pacchi online, beneficeranno di una riduzione dei prezzi (eccezione: PostPac Priority da 2 fino a 10 kg).

I clienti commerciali che affrancheranno i propri pacchi online al prezzo di listino beneficeranno di uno sconto del 10% per ogni invio.

Durante il giro di recapito, la Posta prenderà in consegna su richiesta fino a cinque pacchi al giorno presso ogni PMI in Svizzera.

Una panoramica completa delle modifiche apportate ad assortimento e prezzi dal 1o gennaio 2022 è reperibile alla pagina www.posta.ch/offerta22