Comunicati stampa

La Posta si schiera per la parità salariale

La Posta Svizzera sottoscrive oggi a Berna «la Carta per la parità salariale nel settore pubblico». Così facendo l’azienda parastatale lancia un segnale per la parità salariale tra uomini e donne. Dal 2009 la Posta fa analizzare i propri salari su base volontaria. Attualmente la differenza salariale non giustificabile al suo interno ammonta al -2,2% e, per ridurla ulteriormente, la Posta ha allestito insieme alle parti sociali una piattaforma di segnalazione.

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Già da anni la Posta si adopera attivamente contro ogni tipo di discriminazione e a favore della parità delle condizioni d’impiego, indipendentemente dalla lingua, dalle radici culturali e dal sesso. Per questo motivo Valérie Schelker, responsabile Personale, sottoscrive oggi a nome della Posta la Carta della parità salariale nel settore pubblico. «Con questa firma lanciamo un segnale per la parità salariale tra uomini e donne», dichiara la responsabile Personale della terza maggiore azienda svizzera in occasione del quarto incontro nazionale per la «Promozione della parità salariale nel settore pubblico» a Berna.

Esito positivo per l’indagine sulla parità salariale

La Posta ha fatto analizzare volontariamente per la terza volta il livello di parità salariale tra uomini e donne sulla base dei dati salariali di ottobre 2018. Secondo i più recenti risultati dello studio, se si tengono in considerazione fattori quali formazione, esperienza lavorativa e livello di requisiti richiesti, nell’intero gruppo la differenza salariale ingiustificata e legata al sesso ammonta al -2,2%. Rispetto all’ultimo raffronto, risalente a tre anni fa, la differenza salariale non giustificabile dell’azienda parastatale è migliorata dell’1,5%. Il valore di tolleranza accettato della Confederazione per tale differenza si attesta al 5%. Presso la Posta la corrispondente differenza salariale non giustificabile rettificata è pertanto nettamente inferiore. Se si prendono in considerazione le singole società del gruppo, ovvero Posta CH SA, AutoPostale e PostFinance, le differenze salariali non giustificabili si attestano al di sotto del limite di tolleranza della Confederazione, con valori da -0,3 a -3,8%. «Nonostante i buoni risultati non vogliamo adagiarci sugli allori e puntiamo a ridurre ulteriormente le differenze salariali non giustificabili», afferma Schelker in merito agli esiti dell’indagine, che è stata svolta in modo analogo allo studio Logib della Confederazione.

La Posta allestisce una piattaforma di segnalazione

La Posta ha già preso provvedimenti al fine di promuovere la parità salariale e di conseguenza anche le pari opportunità. Tra le altre cose, a settembre 2019 ha creato in collaborazione con le parti sociali il centro di segnalazione per i casi di disparità salariale. I collaboratori che ritengono di subire discriminazione salariale possono effettuare la propria segnalazione sulla piattaforma online PostaCoraggio. La parità di trattamento rappresenta tra l’altro un elemento importante del contratto collettivo di lavoro (CCL) della Posta e di conseguenza la Posta tiene in considerazione tale tema anche nell’ambito delle trattative per il nuovo CCL attualmente in corso con i sindacati.

Informazioni:

Servizio stampa Posta, Jacqueline Bühlmann, 058 341 37 80, presse@posta.ch