Comunicati stampa

La Posta riprende i voli con i droni a servizio della medicina

La Posta e il produttore di droni Matternet riprendono i voli a servizio del settore sanitario a Zurigo e Lugano, dopo che il SISI, il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza, ha chiarito le cause dell’atterraggio di emergenza controllato sul Lago di Zurigo: l’episodio è stato causato da un cortocircuito. La sicurezza è l’aspetto più importante per tutti i soggetti coinvolti nel progetto, per questo motivo il produttore ha apportato ai droni alcune modifiche che sono state debitamente autorizzate dall’Ufficio federale dell’aviazione civile. La Posta è pioniera in Svizzera in tema di droni autonomi e commerciali. Finora i droni hanno compiuto oltre 3000 voli a servizio della salute nei cieli di Lugano, Zurigo e Berna.

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Il 25 gennaio un drone che trasportava campioni di laboratorio sul Lago di Zurigo ha dovuto avviare le procedure per un atterraggio d’emergenza controllato ed è atterrato nel lago. Il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI ha chiarito la causa dell’evento. Secondo il rapporto conclusivo del SISI, con grande probabilità l’atterraggio d’emergenza si è reso necessario a causa di un cortocircuito che ha interrotto l’alimentazione elettrica del GPS. I meccanismi di sicurezza del drone hanno funzionato alla perfezione: come previsto in simili casi, il drone ha avviato l’atterraggio d’emergenza autonomamente, arrestando i rotori e aprendo il paracadute. Nella fase di discesa il drone si è fatto notare producendo un fischio acuto e attivando delle luci lampeggianti ben visibili.

Installazione di un nuovo circuito elettrico ridondante

In seguito all’evento, la Posta e Matternet hanno deciso volontariamente di tenere a terra tutti i droni finché la causa non fosse stata chiarita. Ora la Posta e il produttore hanno deciso di riprendere i voli per i propri clienti a Zurigo e Lugano dal 15 aprile 2019. Matternet ha apportato alcune modifiche ai droni, allo scopo di evitare un guasto tecnico nello stesso punto. Il nuovo modello di drone V9 avrà una doppia dotazione di GPS, bussola e circuito elettrico di alimentazione. Nelle scorse settimane Matternet ha condotto numerosi test sul modello negli Stati Uniti. L’8 marzo 2019 l’Ufficio federale dell’aviazione civile UFAC ha verificato e approvato le modifiche.

La sicurezza ha la massima priorità

Rispetto al corriere su strada i droni consentono a medici, pazienti e personale infermieristico di risparmiare tempo prezioso. Come accade per i veicoli a terra, anche in aria non è possibile escludere del tutto gli imprevisti. Per contribuire a minimizzare il più possibile il rischio residuo sono state introdotte alcune misure sia sul drone stesso che nella scelta del percorso. Il tragitto percorso, ad esempio, è stato pianificato insieme all’UFAC in modo da presentare il minor numero possibile di rischi. Il drone stesso dispone di diverse funzioni di sicurezza, sistemi ridondanti e un sistema di allarme anticollisione (FLARM).

Lavoro pionieristico al servizio della medicina

La Posta è pioniera in Svizzera in tema di droni autonomi e commerciali e lo fa sempre al servizio della medicina. La logistica dei droni è incentrata sul trasporto di campioni di laboratorio e apporta un valore aggiunto concreto al settore sanitario. Perché, in particolare nel settore sanitario, gli invii sono spesso urgenti e la rapidità può essere un elemento decisivo. Grazie alla prestazione della Posta il trasporto di questi urgenti campioni di laboratorio è flessibile, veloce ed economicamente più vantaggioso rispetto al trasporto su strada. In questo modo viene fornito un servizio su misura per le esigenze degli ospedali. Finora la Posta e Matternet hanno compiuto con successo oltre 3000 voli sui cieli di Lugano, Berna e Zurigo.

Informazioni:

Léa Wertheimer, Servizio stampa Posta, 058 341 08 84, lea.wertheimer@posta.ch

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