Gente
Meno barriere e tanto spazio
Molte filiali vengono attualmente ristrutturate e allestite in modo da presentare meno ostacoli possibile. Nel circondario quattro di Zurigo ad aprile è stata inaugurata una filiale ristrutturata. Peter Fischer, abitante della zona in sedia a rotelle, ne è entusiasta.
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![Un cliente in sedia a rotelle in una filiale della Posta](https://www2.post.ch/-/media/portal-opp/news/menschen/2019/september/zhfilialefischer111872x1053.jpg?mw=1600&vs=1&hash=144DF75BC2DF79DE53B484C4E3D52AEE)
La prima cosa che Peter Fischer (65 anni) ha notato nella sua filiale in Albisriederplatz è il disegno con la sedia a rotelle. Dall’apertura della nuova filiale questo disegno è stato apposto allo sportello G. «Ho scoperto che io e le altre persone con disabilità non dobbiamo più prendere il biglietto» racconta lo zurighese. «Ora posso andare direttamente allo sportello G». Se è libero, viene servito immediatamente, altrimenti attende che la persona prima di lui abbia terminato.
![Filiale della Posta di Zürich Albisriederplatz: cartello con la scritta «Direkt zum Schalter G» (Direttamente allo sportello G)](https://www2.post.ch/-/media/portal-opp/news/menschen/2019/september/zhfilialefischer021872x1053.jpg?mw=1600&vs=1&hash=44C6E249E3FADCF511D95B0EB2C3B1AC)
Peter Fischer si muove nell’atrio con agilità con la sua sedia a rotelle elettrica e nota: «Ho molto più spazio di prima. Non ci sono nemmeno più scaffali con gli articoli da chiosco e mi sembra una buona cosa».
C’è un gran viavai questo venerdì pomeriggio, ma né la mobilia né gli altri clienti lo intralciano. La gente entra numerosa dai due ingressi con pacchi e lettere da spedire o con il libretto delle ricevute per i versamenti. O semplicemente con molte domande.
Al centro dell’atrio degli sportelli ora c’è un nuovo banco con una o un consulente della Posta che risponde direttamente alle domande dei clienti.
![Peter Fischer al banco nell’atrio ristrutturato della filiale di Albisriederplatz a Zurigo. Copyright: Monika Flückiger](https://www2.post.ch/-/media/portal-opp/news/menschen/2019/september/zhfilialefischer101872x1053.jpg?mw=1600&vs=1&hash=401D56F05A2887E280B689CABB384DAD)
«Giusto poco tempo fa ho dovuto preparare e spedire un pacco e la collaboratrice della Posta mi ha aiutato senza che lo chiedessi», racconta entusiasta lo zurighese. «Qui il servizio è semplicemente fantastico».
Anche la nuova scrivania abbassabile vicino alla fotocopiatrice gli sembra una soluzione intelligente: ha l’altezza ideale per compilare polizze di versamento, inserire i dati nelle etichette per l’indirizzo o affrancare buste.
Peter Fischer ha 65 anni e da 17 anni vive non lontano da Albisriederplatz con il suo compagno, in una casa plurifamiliare. Va alla posta almeno una volta alla settimana. Oggi doveva spedire delle lettere e ha prelevato un po’ di soldi, allo sportello G. Qui è montato un tavolo aggiuntivo, posto più in basso dello sportello. Sopra è collocato un apparecchio di lettura con braccio orientabile. «Qui finalmente riesco anche a vedere sul display», spiega contento.
Peter Fischer è in sedie a rotelle da ormai da quasi vent’anni. Conosce fin troppo bene gli ostacoli che incontra quotidianamente: marciapiedi troppo piccoli, dislivelli eccessivi, porte strette, nessuno spazio per girarsi, pulsanti e display collocati troppo in alto, merci non raggiungibili nel supermercato.
Per lui questo non è però un motivo di arrabbiarsi. «Se qualcosa mi disturba non brontolo, ma cerco di capire che cosa posso fare», afferma. «Bisogna impegnarsi in prima persona, altrimenti non cambia nulla».
![Peter Fischer allo sportello mentre utilizza l’apparecchio di lettura: è più basso degli altri, all’altezza ideale e facilmente utilizzabile.](https://www2.post.ch/-/media/portal-opp/news/menschen/2019/september/zhfilialefischer051872x1053.jpg?mw=1600&vs=1&hash=565486B5BF5B66BB5976D620BA4212AC)
Poiché lo aveva disturbato non capire quasi nulla della diagnosi che gli avevano consegnato i medici nel 1999, una cosa gli è stata subito chiara: «Serve una lingua semplice, che tutti capiscano. Tante persone con disabilità psichiche non capiscono le frasi lunghe o le parole complicate». Da allora si impegna a favore di un linguaggio facilmente comprensibile.
Per quanto riguarda la Posta c’è bisogno di più informazione presso le persone con disabilità. L’intraprendente zurighese ne è convinto: «Ci sono senz’altro molte persone che non sanno assolutamente nulla del servizio che offre loro la Posta».
Propone quindi di creare un foglio informativo, naturalmente scritto in un linguaggio semplice e comprensibile a tutti.
![Peter Fischer al bancone dei pacchi con piano ribassato](https://www2.post.ch/-/media/portal-opp/news/menschen/2019/september/zhfilialefischer071872x1053.jpg?mw=1600&vs=1&hash=2223649945F053D201E4C79C623F3D45)